La via per Modena

La via dei Ripi

La strada, nota in epoca moderna come via dei Ripi, era parte di un’estesa rete di vie, che attraversava l’Appennino unendo le città di Pistoia e di Modena.

La via, utilizzata fin dall’antichità, ha assunto, nel tempo, varie denominazioni: Romea Nonantolana, Romea imperiale, via per Modena. Questi nomi tramandano le memorie di una storia millenaria. Il titolo di Romea è attribuito a tutte le vie che conducevano a Roma, meta fondamentale di pellegrinaggio per la cristianità. Per specificare meglio il tracciato della via, a questa designazione se ne aggiungono altre. Nel nostro caso, l’aggiunta del termine Nonantolana ricorda un momento di particolare importanza dell’itinerario che, nell’Altomedioevo, faceva capo alla potente Abbazia di Nonantola (Modena), costruita, nell’VIII secolo, da Anselmo, cognato del re longobardo Astolfo. La via, in seguito, fu usata anche dagli imperatori germanici per raggiungere Roma ed essere incoronati dal papa. Per questo motivo è stata definita anche imperiale.

La via mantenne una sua rilevanza fino al XVIII secolo quando, per collegare più comodamente il Granducato di Toscana e il ducato di Modena, fu aperta la Strada Regia Modenese attraverso il passo di Abetone, ancora oggi in uso. Questa strada è nota anche come Ximenes-Giardini dai nomi degli ingegneri che ne curarono il progetto: Leonardo Ximenes e Pietro Giardini.

REPETTI ON-LINE San Marcello Pistoiese

APT Pistoia

Abbazia di Nonantola

Via Romea Nonantolana

Brochure Via Romea Nonantolana

S. Lupi, C. Taddei, La viabilità tra Modena e Pistoia dall’età romana all’Alto Medioevo: i dati archeologici, in Iacopo Cassigoli e Gabriele Farinelli ( a cura di), La Via Romea Imperiale. Mantova, Modena, Pistoia sulla strada dei sovrani germanici, Pistoia, 2015; pp. 282-307